Il Convegno, organizzato da ADU Roma, è stato registrato e trasmesso in diretta Facebook, divisa in due parti. Di seguito i link della diretta:
Al Convegno hanno partecipato:
- Avv. Marco Marianello, Avvocato del Foro di Roma, docente a contratto di Istituzioni di diritto privato c/o la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Teramo, Mediatore e Formatore, ha parlato della Mediazione in generale, partendo dai principi dettati dal D.Lgs 28/2010 e dal metodo della scuola di Harward, sottolineando il ruolo del mediatore, soggetto terzo ed imparziale cui è affidato il compito di aiutare le parti a trovare un canale di dialogo volto alla soluzione del conflitto, la volontarietà della partecipazione, la riservatezza degli incontri congiunti e separati, e la presenza personale delle parti in mediazione, onde tentare di cogliere non solo le posizioni di partenza, ma anche gli interessi delle parti stesse. Si è poi evidenziato come alcune materie di interesse penalistico sono già oggetto, per il risarcimento del danno in sede civilistica, della mediazione obbligatoria, ovvero la diffamazione a mezzo stampa e la responsabilità medico-sanitaria, mentre, prima della riforma, lo era anche quello in relazione ai sinistri derivanti da circolazione stradale, ora soggetti invece alla negoziazione assistita;
- Avv. Carlo Carrese, Avvocato del Foro di Roma – Mediatore e Formatore, ha parlato della cosiddetta Mediazione Penale, con una disamina della normativa internazionale, in particolare di quella europea a partire dalla raccomandazione 19/199 del Consiglio d’Europa, laddove viene sottolineato come vittima e reo, se vi consentono, possono partecipare attivamente alla soluzione delle difficoltà derivanti dal reato, con l’aiuto di un terzo indipendente, appunto il mediatore. Ha poi parlato della messa alla prova (artt. 168bis cp e 464 bis cpp), delle ipotesi di misure alternative dettate dall’art. 47 L. 354/1975, e della normativa relativa al Giudice di Pace, che consente allo stesso, quando il reato è perseguibile a querela di parte di promuovere la conciliazione tra le parti, avvalendosi, ove occorra, dell’attività di mediazione di soggetti terzi, sottolineando come le dichiarazioni rese dalle parti non sono mai utilizzabili ai fini della deliberazione, e che il Giudice di Pace, comunque, può dichiarare estinto il reato sentite le parti, se prima dell’udienza l’imputato ha riparato il danno;
- Avv. Costanza Castelli, Avvocato del Foro di Roma e Mediatrice familiare c/o il COA di Roma, ha invece parlato della Mediazione familiare, partendo dalle modalità di effettuazione degli incontri, degli obiettivi, degli ostacoli e delle opportunità applicative in ambito penale, sottolineando l’importanza anche ai fini della prevenzione, del ricucimento delle relazioni familiari, e dell’impedire escalation pericolose e foriere di ulteriori e più gravi reati. Ha anche parlato della possibilità, , in mediazione familiare, di smascherare eventuali querele false e, al contrario, portare alla luce reati seri, così portando la vittima del reato a denunciarne l’esistenza e rivolgersi ai centri antiviolenza;
- Dr.ssa Francesca Mosiello, Psicologa, Mediatrice Penale e operatrice di giustizia c/o il Centro Giustizia Riparativa Regione Lazio, ha parlato della Mediazione penale minorile, già operativa dal 1988, portando testimonianze ed esempi di mediazioni penali minorili, al fine di far meglio comprendere l’importanza sia per il reo che per la vittima del reato.


