Imputato analfabeta ed omessa lettura degli atti processuali

La Terza Sezione della Corte di Cassazione, con Sentenza n. 38863, pubblicata in data 14 ottobre 2022, ha affermato che non integra alcuna nullità la mancata lettura degli atti processuali all’imputato straniero analfabeta che comprende la lingua italiana, in quanto la finalità di assicurare la piena conoscenza degli atti e, quindi, l’effettività del diritto di difesa a chi non sa né leggere, né scrivere è assicurata dall’obbligatoria assistenza del difensore, sia esso fiduciario o di ufficio.

Nel caso di specie, l’imputato nel giudizio di primo grado aveva chiesto la lettura della copia del verbale d’udienza, non essendo in grado di leggere e scrivere in lingua italiana, richiesta accolta ma solo parzialmente, stante la doglianza della difesa sul fatto che non erano stati letti tutti gli altri atti processuali, con lesione del diritto di difesa.

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